Amante delle grandi distese ed ampie vedute panoramiche, Salvo Privitera è uno “spirito libero”.
Nelle sue opere traspare uno spiccato fascino per il mare che l’artista tratta filosoficamente e con la massima sintesi, adottando opportune “nuance cromatiche”.
Ispirato ai grandi maestri siciliani, l’artista lascia il suo segno che trasforma con la propria personalità ed efficacia visiva; pittura molto raffinata, a volte paragonabile a Turner per coinvolgimento emozionale ed atmosfera sospesa.
(Prof. Xante Battaglia, artista e docente dell’Accademia delle Belle Arti di Brera).
Di tutt’altro genere le opere “Nature Morte” dove l’artista conferisce un’accezione “antropomorfa” ad oggetti (opera “Solitudine”) con notevole capacità di riflessione e frutto di una profonda indagine spirituale.
Con uno stile ancora più fresco, più nuovo, “pulito” e con le sue trasparenze rende più “light” forme e volumi. L’artista coniuga l’eleganza dello stile e la perfezione tecnica con l’appartenenza ad un genere “d’arredo”, gradito agli architetti, certamente di elevato profilo.